La vicenda di Gesù nei “misteri del rosario” -II Misteri luminosi 39
39. Il sepolcro
Gesù è morto come reo di un delitto meritevole di pena capitale. I romani non avrebbero pietà nemmeno per il cadavere, ma dopo la sua morte ricompaiono alcuni amici pietosi, che si occupano almeno della sorte del suo corpo. Giuseppe di Arimatea riesce ad ottenere il cadavere da Pilato per la sepoltura e Nicodemo giunge con una abbondante quantità di sostanza profumata per un acconciamento meno indegno di quel cadavere tanto torturato. Giuseppe mette a disposizione anche un sepolcro, che è vicino al calvario. Non ha ancora ospitato nessun cadavere e Gesù, il delinquente umiliato e torturato, viene onorato con una sepoltura di notevole dignità, frutto di un misterioso privilegio: il “giusto”, il “Figlio” viene onorato dagli uomini per un decreto che viene dall’Alto. Intanto lui porta alle estreme conseguenze la solidarietà con la sorte dei suoi fratelli, partecipando al momento più sconsolante della condizione umana, quando l’uomo non è più uomo. Le modalità della sepoltura sono semplici, a causa del tempo breve che è concesso, prima che inizi, al calare del sole, il grande riposo del sabato e della festa di Pasqua e i panni mortuari sono semplici e dignitosi: un particolare telo funebre, una “sindone” e un “sudario”, che serve probabilmente da mentoniera. Inizia intanto un impressionante capovolgimento delle sorti, che avvia quella somma esaltazione realizzata nella risurrezione. Il sepolcro si chiude sulla sua preda, ma trascorrerà un numero limitato di ore e la morte dovrà lasciare il posto al trionfo della vita.
Letture bibliche Possiamo forse invertire l’ordine:
Gv 19,38-42; Mc 15,42-47;
Mt 27,57-66; Lc 23,50-56.
Intenzione Perché il pensiero del sepolcro spinga i credenti al distacco da onori e averi.
Proposito Concedimi, Signore, di intensificare la preghiera per le anime del purgatorio.
Opere citate
Ghiberti, G. (2016). LA VICENDA DI GESU’ NEI “MISTERI” DEL ROSARIO. Cantalupa: Effatà editrice.
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